La Corte di giustizia e la sindacabilità da parte delle SS.UU. della Cassazione delle violazioni gravi e manifeste del diritto dell’Unione europea per “motivi inerenti alla giurisdizione”

(federalismi.it, Fascicolo n. 3/2021, 27/01/2021)
L’articolo esamina, sotto il profilo del Diritto dell’Unione europea, le questioni pregiudiziali poste alla Corte di giustizia dell’Unione europea con l’ordinanza interlocutoria n. 19598/2020, nel caso Randstad Italia, decisa dalle SS.UU. civili della Corte di Cassazione l’ordinanza il 7 luglio 2020, nel quadro di un contenzioso inmateria di appalti pubblici. La domanda pregiudiziale in esame è assolutamente peculiare nell’ambito dei rinvii ex art. 267 TFUE, in quanto rimette ai giudici di Lussemburgo, contemporaneamente, la valutazione, alla stregua del diritto dell’Unione, della compatibilità di una norma costituzionale, l’art. 111, ottavo comma; di una sentenza della Corte costituzionale, la n. 6 del 2018; nonché del concetto di giurisdizione, come si è nel tempo assestato nell’ordinamento italiano.
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