Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale

Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale (21 marzo)

La giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale fu proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1966 con la risoluzione A/RES/2142 (XXI)(https://documents.un.org/doc/resolution/gen/nr0/004/45/pdf/nr000445.pdf?token=Ebbplas9vUjMRxBj59&fe=true).
La data prescelta, 21 marzo, ricorda uno dei più drammatici episodi della repressione in Sudafrica, durante l’apartheid: il 21 marzo 1960 la polizia di Sharpeville aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore che protestavano contro l’Urban Areas Act per la separazione delle aree urbane riservate ai neri. Persero la vita sessantanove persone e in centinaia restarono feriti. A maggior ragione dopo le terribili esperienze legate al nazismo e alla seconda guerra mondiale, l’assemblea dell’ONU ha sentito la necessità di promuovere l’eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione razziale in nome di valori quali tolleranza, unità e rispetto della diversità.
Nonostante i molti sforzi messi in atto per il raggiungimento di un grado maggiore di inclusività, la discriminazione in base a nazionalità, colore della pelle e origine etnica è ancora, in molti contesti, una realtà quotidiana.

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