Giornata internazionale della donna
8 marzo
Attraverso la risoluzione 32/142 del 16 dicembre 1977 (https://digitallibrary.un.org/nanna/record/188232/files/A_RES_32_142-EN.pdf?withWatermark=0&withMetadata=0&version=1®isterDownload=1 ), l’ Assemblea generale delle Nazioni Unite ha Invitato “tutti gli Stati a proclamare, in conformità con le loro tradizioni e usanze storiche e nazionali, un giorno dell’anno come Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e la pace internazionale“ con l’obiettivo di onorare ed estendere i progressi raggiunti dalle donne in ambito politico, economico e culturale.
Alla data dell’8 marzo, oggi accettata da tutti, si è arrivati per gradi, dopo la seconda guerra mondiale, partendo da iniziative nate nell’ambito dei movimenti socialisti dell’inizio del secolo XX. In America un Woman’s day esisteva già dal 1909, il 23 febbraio, e in Europa proposte di dedicare una giornata alle donne cominciarono a farsi largo dal 1910. La prima grande manifestazione di donne avvenuta l’8 marzo risale al 1914 in Germania, per la rivendicazione del diritto al voto; un’altra risale al 1917, organizzata dalle operaie di Pietroburgo per chiedere pane e il ritorno degli uomini dalla guerra. Nel calendario giuliano era il 23 febbraio, che in quello gregoriano corrisponde all’8 marzo.
Le donne italiane comuniste introdussero la Giornata dell’8 marzo nel 1921, ma nel ventennio la celebrazione fu bandita. E poi ripristinata nelle zone liberate già nel 1945. Nel 1946 assunse carattere nazionale e in Italia si adottò la mimosa a simboleggiarla, su proposta di Marisa Rodano (1921-2023) partigiana e femminista.
Nel 2010, l’Assemblea Generale ha dato vita all’UN Women, ente leader nella promozione dell’uguaglianza di genere. Per quest’anno l’ONU propone il tema “Inspire inclusion”, “Ispira inclusione” e spiega: “Ispirare l’inclusione significa celebrare la diversità e l’empowerment nella Giornata internazionale della donna 2024 e non solo. La Giornata internazionale della donna è una celebrazione globale delle conquiste sociali, economiche, culturali e politiche delle donne. Ogni anno, questa giornata funge da potente promemoria dei progressi compiuti verso l’uguaglianza di genere e mette in luce il lavoro che deve ancora essere svolto”.