La Risoluzione A/RES/36/67 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (https://documents-dds-ny.un.org/doc/RESOLUTION/GEN/NR0/406/93/PDF/NR040693.pdf?OpenElement), adottata il 30 novembre 1981, ha dichiarato il terzo martedì di settembre, giorno di apertura delle sessioni regolari dell’Assemblea Generale, Giornata internazionale della pace, con l’intento principale di mantenere vivi e rafforzare gli ideali di pace sia all’interno che tra tutte le nazioni e popoli. Due decenni dopo, la volontà di richiamare maggiormente l’attenzione tanto sugli obiettivi della Giornata internazionale quanto sull’apertura delle sessioni regolari dell’Assemblea Generale, spinse quest’ultima all’adozione della Risoluzione A/RES/55/282 (adottata il 28 settembre 2001, https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/GEN/N00/576/07/PDF/N0057607.pdf?OpenElement) la quale indicò il 21 settembre come data da portare all’attenzione di tutti per la celebrazione e l’osservanza del valore della pace. Coerentemente, la Giornata internazionale è stata dichiarata anche giornata globale del “ cessate il fuoco e della non violenza”. In quest’occasione tutte le nazioni e tutti i popoli sono invitati a cessare eventuali ostilità in corso per tutto il giorno.
La tematica della Giornata internazionale della pace 2023 sarà “Actions for Peace: Our Ambition for the #GlobalGoals. Si tratta di un tentativo di invitare a riconoscere le responsabilità individuali e collettive di cui occorre farsi carico per la promozione della pace, fondamentale per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibili (SDGs, https://sdgs.un.org/goals), Tale impegno è sempre più importante in uno scenario internazionale dove le tensioni tra le grandi potenze stanno gradualmente riducendo lo spazio per la cooperazione multilaterale e riducendo le prospettive di pace.
