LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA, “LA PEGGIOR FORMA DI GOVERNO ECCETTO TUTTE LE ALTRE”

La Risoluzione A/RES/62/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/GEN/N07/464/19/PDF/N0746419.pdf?OpenElement), adottata nell’8 novembre 2007, ha proclamato il 15 settembre Giornata internazionale della Democrazia , con l’intento di celebrare la Democrazia come «valore universale basato sulla volontà liberamente espressa dalle persone di determinare i propri sistemi politici, economici e socioculturali e la loro piena partecipazione a tutti gli aspetti di questi». Inoltre, la Giornata fu promossa quale occasione per i vari governi di «rafforzare i programmi nazionali volti alla promozione e al consolidamento della democrazia, anche tramite una maggior cooperazione bilaterale, regionale e internazionale, tendendo comunque conto degli approcci innovativi e delle pratiche migliori».
La data è stata scelta su suggerimento dell’Unione Interparlamentare (IPU) per commemorare il giorno in cui fu adottata la Dichiarazione Universale della Democrazia (Cairo, 1997, https://www.ipu.org/impact/democracy-and-strong-parliaments/ipu-standards/universal-declaration-democracy). Nel documento sono definiti i principi alla base di un regime democratico, gli elementi e i metodi di un governo democratico e il ruolo delle democrazie sulla scena internazionale. L’adozione della Giornata internazionale per la democrazia va peraltro considerata come una tappa dell’iter diplomatico che si è avviato in seguito alla Prima Conferenza Internazionale sulle Democrazie Nuove o Restaurate (tenutasi a Manila, 1988).
All’interno del report intitolato “Freedom in the World 2023” (https://freedomhouse.org/sites/default/files/2023-03/FIW_World_2023_DigtalPDF.pdf), l’organizzazione Freedom House ha sostenuto che la libertà globale è diminuita per il 17° anno consecutivo e che la lotta per la democrazia si sta probabilmente avvicinando ad un punto di svolta. Secondo le stime del rapporto il divario tra il numero di Paesi che hanno registrato miglioramenti complessivi nei diritti politici e nelle libertà civili e quelli che hanno registrato diminuzioni complessive per il 2022 è stato il più ridotto mai registrato in 27 anni di deterioramento globale. Sono 34 i Paesi che hanno registrato miglioramenti, mentre il numero di Paesi con diminuzioni è pari a 35. I progressi sono attribuibili a elezioni più competitive e a una riduzione delle restrizioni legate alla pandemia che avevano colpito in modo sproporzionato la libertà di associazione e di movimento. L’ONG sostiene inoltre che negli ultimi 50 anni, le democrazie consolidate hanno anche dimostrato una notevole capacità di recupero di fronte alle nuove sfide. Sebbene il processo di democratizzazione abbia subito rallentamenti, le popolazioni continuano a difendere i loro diritti e le loro libertà contro le insidie autoritarie.

La Giornata internazionale per la Democrazia 2023 sarà incentrata sul tema Empowering the next generation”, richiamando l’attenzione sul ruolo primario svolto dai giovani nella promozione della democrazia. In quanto «futuri custodi della democrazia», secondo le Nazioni Unite è fondamentale riuscire a creare un ambiente in cui la voce dei giovani risulti fondamentale, poiché «un elettorato attivo e ben istruito è il cuore delle società democratiche forti».

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