7 APRILE: GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE

Già nell’aprile 1945, alcuni rappresentanti delle Nazioni Uniteavevano proposto la creazione di un’organizzazione sanitaria mondiale. L’anno seguente, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) convocò una conferenza al riguardo, durante la quale venne adottata la Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), firmata da 51 Stati membri delle Nazioni Unite e da altre 10 nazioni. La Costituzione entrò ufficialmente in vigore nel 7 aprile 1948, segnando la nascita dell’Organizzazione Mondiale della Sanità come agenzia specializzata nella direzione e coordinamento della salute internazionale all’interno del quadro delle Nazioni Unite, con la finalità prioritaria di «portare tutti i popoli al più alto grado possibile di sanità».

Per ricordare l’evento, che costituisce una pietra miliare nella promozione della sanità globale, la risoluzione WHA/A.2/Res.35(https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/86099/WHA2.35_eng.pdf), adottata nel 1948, dall’Assemblea Mondiale della Sanità, ha designato il 7 aprile come Giornata Mondiale della Salute, con l’intento principale di sensibilizzare la comunità internazionale sull’importanza della salute, definita dalla stessa Costituzione dell’OMS come uno «stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non […] solo un assenza di malattia o d’infermità».

Fin dalla sua istituzione nel 1948, e soprattutto in seguito alla sua effettiva implementazione nel 1950, la Giornata Mondiale della Sanità è stata utilizzata dall’OMS come strumento per attirare l’attenzione del mondo su questioni sanitarie ritenute fondamentali per la salute pubblica globale, spaziando tra diversi ambiti, quali la salute mentale, la copertura sanitaria universale, il cambiamento climatico o la salute materno-infantile.

Inoltre, il 7 aprile è percepito anche come un momento per commemorare i numerosi traguardi raggiunti dell’OMS nel campo della sanità pubblica nel corso degli anni. Tra questi possono essere ricordati l’elaborazione del primo Regolamento Sanitario Internazionale (IHR, 1969) per «prevenire la diffusione internazionale delle malattie, con la minima interferenza possibile sul commercio e sui movimenti internazionali»; il lancio dellExpanded Programme on Immunization (EPI, 1974) «per assicurarsi che tutti i bambini, in tutti i paesi, possano beneficiare dei vaccini salvavita»; l’eradicazione del vaiolo (1980); la scoperta dell’HIV (1987); il miglioramento dell’efficacia delle forme di contraccezione di emergenza  e lo svolgimento di ruolo guida di riferimento in tutte le principali emergenze sanitarie, quali ebola, influenza aviaria (H1N1), SARS e la recente pandemia da COVID-19.

La Giornata Mondiale della Salute 2023 combacia con il 75° anniversario dell’OMS, ragion per cui il tema adottato per la campagna di quest’anno sarà «Health For All», che oltre a rappresentare un’occasione per celebrare il raggiungimento di obiettivi sanitari significativi, si trasforma anche in un’opportunità per esortare la comunità internazionale ad «un rinnovato impegno per l’equità nella salute», garantendo un accesso indiscriminato ai servizi sanitari e medicinali di base, soprattutto ai più vulnerabili e responsabilizzando le popolazioni sui temi di salute e benessere.

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