La Risoluzione A/RES/63/139 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/GEN/N08/479/13/PDF/N0847913.pdf?OpenElement), adottata l’11 dicembre 2008, ha scelto il 19 agosto quale Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario, con l’intento principale di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività di assistenza umanitaria a livello mondiale e sull’importanza della cooperazione internazionale in questa materia. La data del 19 agosto è stata indicata in ricordo del tragico attentato dinamitardo contro la sede delle Nazioni Unite al Canal Hotel di Baghdad (Iraq) nel 2003. L’esplosione causò la morte di 22 persone, tra cui l’allora Alto Commissario per i diritti umani, Sergio Vieira de Mello, e il ferimento di altre 100. Cinque anni più tardi, per iniziativa proprio della Fondazione Sergio Vieira de Mello, fu prescelta questa data simbolo per celebrare gli sforzi quotidiani di milioni di operatori umanitari impegnati ad assistere le popolazioni civili colpite da conflitti armati, da fenomeni climatici estremi o da altro genere di crisi.
La Giornata mondiale è anche occasione per riaffermare l’obbligo, da parte di tutti gli Stati e delle fazioni coinvolte in conflitti armati, di garantire la protezione dei civili in conformità con il Diritto internazionale umanitario, tenendo in considerazione particolarmente le esigenze dei settori sociali più vulnerabili, quali donne, bambini, anziani e persone con disabilità. Si sottolinea inoltre l’importanza di misure che possano prevenire atti di violenza ai danni di popolazioni civili nei conflitti armati e dell’effettiva punizione dei colpevoli: i responsabili devono essere processati secondo quanto previsto dagli obblighi del Diritto nazionale e del Diritto internazionale.
In occasione del ventennale dell’attentato di Baghdad, le Nazioni Unite hanno lanciato la campagna #NoMAtterWhat, con la quale intendono promuovere il ruolo e la funzione degli operatori umanitari: salvare e proteggere vite umane, anche mettendo a repentaglio la propria incolumità. NoMatterWhat, a prescindere da tutto.