La Risoluzione A/RES/45/216 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (https://documents-dds-ny.un.org/doc/RESOLUTION/GEN/NR0/566/05/IMG/NR056605.pdf?OpenElement), adottata nel dicembre 1990, ha scelto l’11 luglio come Giornata mondiale della popolazione, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica “sull’importanza delle questioni demografiche nel contesto dei programmi di sviluppo” comprese le relazioni tra queste e l’ambiente. L’11 luglio 1987 è la data in cui il mondo raggiunse il traguardo dei 5 miliardi di abitanti e il demografo K.C. Zachariah la propose come data-simbolo. La giornata fu celebrate per la prima volta l’11 luglio 1990 in oltre 90 Paesi.
Ci sono voluti centinaia di migliaia di anni, ricordano le Nazioni Unite, perché la popolazione mondiale toccasse un miliardo di persone, mentre in soli 200 anni è cresciuta di circa sette volte. Nel 1950, la popolazione globale si attestava sui 2,5 miliardi di persone, ha raggiunto circa 7 miliardi nel 2010. Appena dodici anni dopo, nel novembre 2022, l’ONU ha annunciato il superamento del traguardo degli 8 miliardi, definito “una pietra miliare nello sviluppo umano” in quanto associato al miglioramento nei campi della sanità pubblica, della nutrizione e dell’istruzione. Sul futuro fino alla fine del secolo l’ipotesi accreditata dall’ONU è che la popolazione mondiale possa crescere fino a circa 8,5 miliardi nel 2030 e 9,7 miliardi nel 2050, raggiungendo il picco di circa 10,4 miliardi di persone negli anni Ottanta del XXI secolo e mantenendosi invariata fino al 2100.
Quest’impressionante ritmo di crescita è in gran parte dovuto all’aumento del numero di persone che sopravvivono fino all’ età riproduttiva, a variazioni significative nei tassi di fertilità, alla crescente urbanizzazione e alla migrazione. Queste tendenze hanno implicazioni di vasta portata: incidono sullo sviluppo umano ed economico, sull’occupazione, sulla distribuzione del reddito e sulla povertà. Esercitano un importante influsso anche gli sforzi per garantire l’accesso universale all’assistenza sanitaria, all’istruzione ai servizi igienici e ai beni di prima necessità. Per soddisfare in modo sostenibile le esigenze della popolazione, è necessario che i decisori politici abbianmo ben chiaro dimensioni e prospettive dei movimenti demografici
La Giornata mondiale della popolazione 2023 è dedicata alla valorizzazione delle voci di donne e ragazze. Il progetto “Unleashing the power of gender equality: Uplifting the voices of women and girls to unlock our world’s infinite possibilities” intende esaltare la figura femminile. Secondo le Nazioni Unite, pur rappresentando il 49.7% della popolazione mondiale, le donne e le ragazze sono spesso escluse dalle politiche demografiche e vedono violati i loro diritti. Ciò influisce negativamente sulla loro livello di istruzione, sulle possibilità lavorative e sulla capacità di assumere posizioni di leadership.