WORLD DRUG REPORT 2023, 296 MILIONI I CONSUMATORI NEL MONDO

Il consumo di droghe a livello mondiale continua ad essere elevato, i mercati illeciti di sostanze stupefacenti sono in continua espansione sia in termini di dimensioni che di danni prodotti. Lo afferma il rapporto “World Drug Report 2023” dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC; https://www.unodc.org/res/WDR-2023/WDR23_Exsum_fin_SP.pdf) diffuso nei giorni scorsi.

Secondo le stime dell’agenzia ONU, nel 2021, almeno una persona su 17, nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni, ha fatto uso di sostanze stupefacenti negli ultimi 12 mesi. Il numero stimato dei consumatori si colloca intorno a 296 milioni e risulta incrementato del 23% nel volgere di un decennio (240 milioni di consumatori nel 2011). Allo stesso modo, anche il numero di persone che soffrono di disturbi legati all’uso di droghe ha subito un aumento, del 45%, negli ultimi dieci anni.

La cannabis è la droga più utilizzata, con oltre 219 milioni di consumatori, mentre i consumatori di anfetamine, cocaina e sostanze di tipo “ecstasy” sono rispettivamente 36 milioni, 22 milioni e 20 milioni di persone.

Inoltre, le ricerche dell’UNODC mostrano come i mercati delle droghe illecite abbiano subito variazioni in seguito alla crescente offerta di cocaina, alla compravendita delle sostanze sulle piattaforme social e soprattutto a causa dell’inarrestabile diffusione di droghe sintetiche. Quest’ultime sono più economiche, di facile produzione e, nel caso di sostanze come fentanil, letali anche in dosi minime. Il fatto che la produzione di droghe sintetiche non richieda elementi di origine vegetale e quindi grandi estensioni di terreno (spesso localizzate in Paesi economicamente più deboli), ma componenti chimici a basso costo facilmente reperibili, favorisce la diffusione di stupefacenti sintetici nei Paesi a basso e medio reddito, anche quelli con un forte Stato di diritto.

Oltretutto, le droghe sintetiche offrono ai criminali diversi vantaggi, tra cui costi operativi più bassi, minori impedimenti alla produzione e minori rischi legati all’individuazione, interdizione e repressione. La sintesi dei farmaci offre un’ulteriore flessibilità in termini di collocazione geografica e tempi di produzione.

Il rapporto 2023 valuta con altrettanta preoccupazione le relazioni instaurate tra la produzione e il traffico di droghe e altre forme di economia criminale, specialmente nel Bacino amazzonico. Alcune zone dell’area si collocano infatti all’incrocio di molteplici forme di attività del crimine organizzato (ad esempio accaparramento di terreni, disboscamento ed estrazioni minerarie illegali) che hanno effetti devastanti sull’ambiente e gravi implicazioni per la sicurezza, la salute e il benessere delle comunità locali.

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