11 Febbraio: Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza

L’11 febbraio le Nazioni Unite celebrano la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza, punto conclusivo, per l’Italia, della Settimana Nazionale delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Il focus di quest’anno verte sul rapporto tra le giovani donne e il mondo dell’impresa in ambito tecnico-scientifico.
Istituita il 22 dicembre 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Risoluzione A/RES/70/212 https://digitallibrary.un.org/nanna/record/821065/files/A_RES_70_212-EN.pdf?withWatermark=0&withMetadata=0&version=1&registerDownload=1) la giornata internazionale riconosce il ruolo fondamentale della donna in campo scientifico e tecnologico, con l’obiettivo di promuovere una maggiore equità e parità di genere in questi decisivi ambiti. Secondo l’Osservatorio STEM di Fondazione Deloitte, in tutta Europa sale la domanda di profili tecnico-scientifici ma i laureati sono troppo pochi. Solo il 26% in paesi come Spagna, Malta, Grecia, Uk, Francia e Germania. Percentuale che scende al 24,5% in Italia e precipita tra le donne: solo il 15% ha scelto di studiare queste materie. Perciò il Parlamento, anche ricollegandosi alla Giornata internazionale delle Nazioni Unite, ha deciso l’anno scorso, con la legge 187, che La Repubblica riconosce i giorni dal 4 all’11 febbraio di ciascun anno quale « Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche », note con la sigla STEM, al fine di sensibilizzare e di stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali discipline”.
Pur rappresentando una piccola percentuale dei laureati in ingegneria, informatica e nelle scienze, le donne hanno dato comunque un fondamentale contributo alla conoscenza e allo sviluppo Tra queste vogliamo, oggi, ricordare:

· Marie Curie, prima donna a vincere il premio Nobel nel 1903, nello specifico per la fisica;
· Iréne Joliot-Curie, premio Nobel per la chimica nel 1935;
· Maria Goeppert-Mayer, premio Nobel per la fisica nel 1963;
· Dorothy Hodgkin, premio Nobel per la chimica nel 1964;
· Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1986.

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