Prende il via l’iniziativa del ministero degli Esteri per la ricerca dei futuri ambasciatori. Per chi è in possesso di un titolo di laurea e conosce la storia delle relazioni internazionali, il diritto internazionale e la politica economica. Domande da inviare online entro il 7 marzo. Tutte le informazioni, i documenti e i dettagli per partecipare.
È il primo passo per iniziare la carriera diplomatica. È la sfida per laureati under 35 con conoscenze e propensioni internazionali. A offrirla è il ministero degli Esteri con il concorso per le posizioni di segretario di legazione in prova. Il bando è stato pubblicato venerdì 20 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale e c’è tempo, per presentare la proprio domanda, fino a martedì 7 marzo 2017.
Tra i requisiti ci sono quelli di avere non più di trentacinque anni e essere laureati. In alcuni casi è possibile un’elevazione dell’età limite. La procedura del concorso prevede una prova attitudinale, la valutazione dei titoli, prove d’esame scritte e orali e eventuali prove facoltative di lingua.
La domanda deve essere presentata attraverso la modalità online sul sito del ministero degli Esteri . Non sono valide le domande incomplete o irregolari. Non sono inoltre valide le domande di partecipazione al concorso presentate con modalità e tempistiche diverse da quelle indicate e in particolare quelle per le quali non sia stata effettuata la procedura di compilazione e invio on-line.
Per supererare il concorso, i candidati dovranno affrontare una prova attitudinale, la valutazinoe dei titoli, prove d’esame scritte e orari e eventuali prove facoltative di lingua. La Commissione è composta da un ambasciatore o ministro plenipotenziario, in servizio o a riposo, che la presiede, da un consigliere di Stato o avvocato dello Stato o magistrato della Corte dei Conti, da due funzionari diplomatici di grado non inferiore a consigliere d’ambasciata e da tre professori di prima fascia di università pubbliche e private per le materie che formano oggetto delle prove scritte.
La prova attitudinale si compone di un questionario di 60 quesiti a risposta multipla e a correzione informatizzata (della durata di sessanta minuti) sui temi di storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna; diritto internazionale pubblico e dell’Unione europea; politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale; lingua inglese senza l’uso di alcun dizionario su tematiche di attualità internazionale e test per l’accertamento della capacità di logicità del ragionamento.
Quanto alle prove scritte, le materie d’esame saranno storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna, diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea, politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale, lingua inglese (in questo caso è prevista una composizione, senza l’uso di alcun dizionario, su tematiche di attualità internazionale) e un’altra lingua straniera scelta dal candidato tra le seguenti: francese, spagnolo e tedesco.
Verranno ammessi alla prova orale coloro che avranno riportato una media di almeno 70 centesimi nelle cinque prove scritte, non meno di 70 centesimi nella composizione in lingua inglese e non meno di 60 centesimi in ciascuna delle restanti prove. La prova d’esame orale verterà sulle seguenti materie: diritto pubblico italiano (costituzionale e amministrativo), contabilità di Stato, nozioni istituzionali di diritto civile e diritto internazionale privato e geografia politica ed economica. Per superare la prova d’esame, il candidato deve riportare un punteggio di almeno sessanta centesimi.
I candidati possono anche chiedere nella domanda di ammissione del concorso di sostenere prove facoltative orale in una o più lingue straniere ufficiali diverse da quelle che ha sostenute nelle prove scritte. Queste prove consistono in una conversazione su tematiche di attualità internazionale.
La sede, il giorno e l’orario della prova attitudinale saranno resi noti nella Gazzetta Ufficiale 4a serie speciale “Concorsi ed esami”