Mentre a Mosca si festeggia la vittoria sul nazifascismo con la parata sulla piazza Rossa, che tradizionalmente esalta la potenza russa, a Kiev arriva la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per celebrare la “Giornata dell’Europa” insieme con Volodymyr Zelensky. Proprio ieri il presidente ucraino ha reciso una delle più profonde radici storiche che legavano il suo paese alla Russia, decidendo di sostituire i festeggiamenti per la vittoria del 1945, generalmente celebrata nei paesi dell’ex URSS, con l’adozione di uno dei simboli dell’Unione europea: appunto la Giornata dell’Europa.
Il 9 maggio è l’anniversario della famosa dichiarazione (https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/history-eu/1945-59/schuman-declaration-may-1950_it) con cui l’allora (1950) ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune queste produzioni. La CECA, cui aderirono Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) è stata la prima di una serie di istituzioni europee sovranazionali che hanno portato all’attuale Unione europea.
L’intento, benché l’accordo fosse di natura economica, era squisitamente politico: rendere “non solo impensabile, ma materialmente impossibile” una nuova guerra in Europa come quella appena conclusa. Di fatto la CECA è stata “il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace”.
Le delegazioni dell’UE celebreranno la Giornata dell’Europa in tutto il mondo mettendo in luce li valori dell’unità e della solidarietà. Per un approfondimento sulla Giornata dell’Europa si veda http://www.cvce.eu/obj/carlo_curti_gialdino_i_simboli_dell_unione_europea_la_giornata_dell_europa-it-82552137-b370-4343-9626-e3827968db92.html, da CURTI GIALDINO, Carlo. I Simboli dell’Unione europea, Bandiera – Inno – Motto – Moneta – Giornata. Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., 2005.