10 Novembre, Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo.

La Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo è una giornata istituita dall’UNESCO nel 2001 con la risoluzione UNESCO 31 C/Resolution 20 (https://unesdoc.unesco.org/in/document) secondo le indicazioni della Conferenza Mondiale sulla Scienza, tenutasi a Budapest nel 1999.

Il fine principale della giornata è quello didi promuovere la scienza e il suo ruolo nella società civile, sottolineando anche la necessità cruciale di favorire la più ampia partecipazione al dibattito scientifico, per creare un’occasione di incontro tra il mondo scientifico e la società mostrando la rilevanza e la perenne presenza della scienza nella vita quotidiana.
Il tema della Giornata del 2023 è quello di “Infondere fiducia nella scienza”.
Il ruolo della scienza nel plasmare il futuro collettivo può essere realizzato solo quando c’è fiducia, ed è la fiducia nella scienza che alimenta lo sviluppo.

Numerosi progetti di cooperazione scientifica internazionale e nazionale trasmettono il know-how, accelerano il progresso e lo sviluppo e promuovono la cooperazione tra scienziati che vivono in regioni regioni ove sono presenti conflitti internazionali e interni (esiste anche un’Organizzazione Scientifica Israelo-Palestinese) per garantire a tutti il libero accesso alla conoscenza scientifica e le competenze tecniche.

Ad esempio, la giornata ha promosso la creazione (purtruppo attualmente un fronte caldo per le relazioni internazionali) che si occupa di promozione della ricerca di alta qualità, cooperazione e dialogo israelo-palestinese.
In percentuale di PIL investita dagli Stati nel 2021 su “Ricerca e Sviluppo” (dati UNESCO) figura in prima posizione Israele (5.4%) seguito dalla Corea del Sud (4.8%). Svezia e Belgio sono i paesi europei più in alto nella classifica (3.5%), ben sopra la media europea (2.3%), nonché con la stessa percentuale degli Stati Uniti.

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